In caso di decesso, il convivente superstite non eredita automaticamente: per garantirgli diritti successori è necessario che vi sia un testamento. Però la legge tutela chi resta in vita:
- può continuare a vivere nella casa comune per un periodo che va da 2 a 5 anni, in base alla durata della convivenza;
- se nella casa vivono anche figli minori o disabili, il diritto di abitazione dura almeno 3 anni;
- se la casa era in affitto intestata al partner deceduto, l’altro convivente può subentrare nel contratto di locazione.
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